Otranto, in virtù della sua posizione geografica, è sempre stata considerata un punto importante per i collegamenti con l’Oriente. Dopo la fine della guerra, i Bizantini migliorarono le strutture difensive della città imitando gli schemi di costruzione di Teodoro e Giustiniano che prevedevano l’edificazione delle mura alternate a torri e la posizione del castello verso il punto più strategico, cioè il mare.
Da una iconografia del secolo XVII presente nella Galleria Degli Uffizi a Firenze, scopriamo come il tracciato delle mura di Otranto abbia una forma poligonale.
Da un’attenta osservazione delle mura si evince, invece, come esse appartengano ad epoche diverse: sono sopravvissuti grandi massi di pietre risalenti all’epoca romana, piccoli massi di epoca greca e pietre lavorate con tecniche spagnole, il tutto ancora visibile non solo sulle mura ma perfino sul castello.
Ciò che è attualmente visibile del castello è stato realizzato in maggioranza dai vice Ré spagnoli, mentre solo alcuni tratti del cortile e una torre sono risalenti al periodo aragonese.
Il castello si presenta con una forma pentagonale con tre torri ed è circondato per metà da un fossato. Sul portone spicca maestoso lo stemma di Carlo V.
All’interno del Castello
L’ ingresso del Castello è rivolto a nord e si estende su di una cortina per 20 metri. Agli estremi troviamo due torri circolari, della stessa forma e munite di cannoniere. La torre di destra, alta 14 metri, ha un diametro di 21 metri, mentre quella di sinistra di altezza inferiore alla precedente ha un diametro di 14 metri . Quest’ultima è unita a uno spuntone attraverso una cortina di 18 metri.
La costruzione dello spuntone fu affidata ad alcuni architetti militari nel 1578 da Filippo II, che in quei tempi era presidente della Terra d’ Otranto. Il puntone permetteva di aumentare la linea di fuoco e quindi la creazione di piazzali più grandi per l’ installazione di armi.
Il cortile interno ha pianta quadrangolare ed è circondato da una scala in mattoni che consente di raggiungere le stanze situate ai piani superiori.
ho visitato il castello, è veramente bello, ci sono alcune stanze dedicate alla grotta dei cervi con spiegato la formazione delle cavità ed i vari ingressi. Suggestive le foto dei graffiti che testimoniano la presenza dell’uomo in epoca antica.